giovedì 9 luglio 2009

ancora a proposito di regole


Ci ho pensato ancora. Alle regole, intendo.

Non è che non mi piacciano: io amo certe regole.

E' che troppo spesso fingiamo di crederle assolute, ma assolute non sono, mai. Le regole sono convenzioni sociali. Cioè accordi che servono in genere ad uniformare, per agevolare la convivenza delle diversità. Sono mezzi, non fini.

Convenzione =

1. contratto, accordo nel diritto internazionale, accordo fra più Stati su questioni di comune interesse; documento che sancisce l'accordo SIN. Patto, trattato.
2. intesa generale per la quale, in casi di arbitrarietà, si stabilisce di attribuire a un dato fenomeno o complesso di fenomeni determinate caratteristiche:
per c. si stabilisce il verso positivo della corrente elettrica
3. (accezione arcaica) convegno, riunione [oggi convention, più cool ;-)]

4. (spec. al pl.) complesso di schemi, regole tradizionali, consuetudini, spesso intese come contrastanti con l'originalità individuale: infrangere le convenzioni

(dallo Zingarelli 2008)


Per funzionare, le regole devono essere conosciute e condivise. A poco serve che io conosca, rispetti e ami le regole, se mi relaziono con interlocutori che non conoscono, condividono e rispettano le mie stesse regole.

Occorre essere nello stesso "territorio", condividere una
"mappa". Avere cioè le stesse convinzioni. Allora le regole sono rassicuranti, garantistiche.

Prima delle regole, occorre condividere gli obiettivi. Solo allora è possibile allineare agli obiettivi le convinzioni, i comportamenti, quindi gli ambienti, anche modificandoli. Le regole servono appunto a questo: a modificare i comportamenti e gli ambienti in funzione di un obiettivo. Sono strumenti, mezzi. Giusti o sbagliati, utili o inutili, efficaci o non efficaci, solo in funzione del loro uso, non del loro essere regole.

Non c'è uno strumento giusto o efficace di per sé. Se voglio scendere velocemente all'edicola sottocasa per comprare il giornale, probabilmente l'unico mezzo che mi serve davvero è l'ascensore, se c'è. Poco importa se l'aereo è il più veloce.