lunedì 23 novembre 2009

MAIUSCOLE o minuscole ?



Nella comunicazione scritta ci sono regole e consuetidini, stili e sensibilità. Dal momento che la lingua serve per comunicare, se la scelta che facciamo comunica esattamente il nostro pensiero, le nostre intenzioni, allora è la scelta giusta. Sia che si tratti di grammatica, di sintassi, di stile, di registro, di tono di voce... e di maiuscole o minuscole.


I grammatici sostengono, abbastanza unanimemente, che deve essere usata la lettera iniziale maiuscola in questi casi:
1. dopo il punto fermo;
2. dopo il punto interrogativo (a meno che non si susseguano più domande, e la maiuscola va solo dopo l'ultimo), e il punto esclamativo;
3. dopo i due punti seguiti dalle virgolette, quando si introduce un discorso diretto;
4. con tutti i nomi propri, categoria che comprende:
- i nomi e i cognomi delle persone (un nome di persona scritto con la minuscola significa un’altra cosa; ad es. : “Sei un arlecchino" (= una persona poco seria)… "Non fare il giuda" (= il traditore)…” etc.; in questi casi il nome proprio è divenuto un nome comune il che giustifica la minuscola)
- i nomi e gli appellativi sacrali: Dio, Iddio, Spirito Santo, Vergine, Madonna, Cristo, Croce, San/Santo/Santa, ecc.;
- i nomi che indicano cariche pubbliche o autorità civili o religiose: Il Presidente della Repubblica… il Prefetto di Milano... l'Assessore all'urbanistica... il Re d'Italia... il Papa, il Vescovo, il Rabbino capo, l'Imam... (si scrive papa se segue il nome proprio: es. papa Roncalli)
- i nomi degli ordini religiosi: i Gesuiti, i Salesiani, le Orsoline, ecc.;
- le sigle: O.N.U., oppure Onu (purché scritte sempre allo stesso modo all'interno dello stesso testo e per esteso la prima volta)
- i nomi topografici via, viale, vicolo, corso, piazza, piazzale, ponte, ecc quando fanno parte integrante del nome proprio: Ponte Vecchio
- i secoli, e i periodi storici, letterari, artistici...: il Trecento, l'Illuminismo, il Romanticismo,
- i nomi geografici ed astronomici e quelli dei segni zodiacali; es.: il Mar Morto, l'Eufrate, l’Orsa Maggiore, il Leone, la Bilancia
- Sole, Saturno, Marte, la Terra... quando si indicano i corpi celesti (la minuscola negli altri casi)
- i nomi delle festività: Natale, Pasqua, Capodanno, Ferragosto, …
- i nomi dei corpi armati: Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato (ma : “I falsari sono stati scoperti dai carabinieri”
- le personificazioni: la Virtù, la Giustizia, la Sapienza ecc.
- i punti cardinali ed i sostantivi settentrione, meridione, occidente ed oriente quando vogliamo indicare una regione geografica: “I venti di guerra del vicino Oriente
- i nomi dei popoli, soprattutti antichi, e abitanti di regioni: i Vichinghi, i Romani (=gli antichi romani), gli Italiani, i Francesi, gli Austriaci, i Toscani, i Piemontesi... ; (con la minuscola ovviamente si scrivono invece gli aggettivi corrispondenti: “I pittori francesi sono straordinari”)
- il nome di un'opera d'arte quando è indicato con quello del suo autore: Ho comprato un Caravaggio...
- i nomi che indicano istituzioni, enti, ministeri: la Chiesa, la Regione, la Provincia, il Comune; la Presidenza della Repubblica, la Camera dei Deputati, il Consiglio dei Ministri, la il Consiglio Superiore della Magistratura
- i titoli delle opere, delle testate giornalistiche e dei periodici: I Promessi Sposi, Il Messaggero, (nella carta stampata melgio scrivere i titoli in corsivo di libri o di opere, fra virgolette queelo di testate)
5. con i numerali preceduti dalla parola anni, come nelle espressioni:
anni Cinquanta, anni Settanta. ecc.;


Per leggere che cosa dicono ancora i grammatici, non sempre concordi, rivio a:
www.novecentoletterario.it/grammatica/maiuscole.htm


E poi cito un divertente post da www.mcreporter.info/lingualessa/maiuscole.htm:

Un rigo di testo pubblicitario, in fondo a una pagina web:
"Indietro con gli Esami? Ti Aiutiamo chiedici Maggiori Info Online". Provoca una specie di nausea ortografica. Perché tutte quelle maiuscole?
L'abuso delle maiuscole è un'altra moda che dilaga. Insopportabile come il sempre più invasivo sembra essere.
Mi scrive un conoscente avvocato: "Scusa se Ti disturbo, volevo chiederTi se hai notizie della Circolare che dovrebbe essere stata approvata...".
Matita blu, egregio avvocato.
Quando non è all'inizio di un periodo, la maiuscola dovrebbe avere il senso di alzarsi in piedi quando entra una persona di riguardo. Di conseguenza l'abuso delle maiuscole rende l'idea di una specie di "ola" da stadio, che a una certa età si rivela faticosa.
[...] le grammatiche prevedono una sola eccezione: il Lei della terza persona di cortesia. Inutile salamelecco che, per fortuna, sta andando in disuso. Mentre incombe l'atroce "Vs." (per vostro), a volte nella variante "V/s", che induce a un ancora più raccapricciante "Ns." (sempre con la maiuscola, per nostro): dallo squallore della prosa commerciale alla pochezza della lingua di tutti i giorni.
Caro non-amico mio, non sei un "Avvocato", come ti firmi, ma un avvocato, un azzeccagarbugli. Non il dottor Azzeccagarbugli di manzoniana memoria.
Le maiuscole abusive fanno pensare a quegli individui di bassa statura che stanno sempre dritti in piedi, magari con le scarpe taroccate, per sembrare più alti.
Forse l'abuso delle maiuscole nello scritto può rivelare idee minuscole nella testa...